Presentato in Campidoglio il Rapporto 2021 sui Conflitti e sulla Conciliazione

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Presentato in Campidoglio il Rapporto 2021 sui Conflitti e sulla Conciliazione
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Presentato in Campidoglio il Rapporto 2021 sui Conflitti e sulla Conciliazione

Lo scorso 17 aprile, nella cornica della Sala del Carroccio, in Campidoglio, è stato presentato il Rapporto 2021 sui Conflitti e sulla Conciliazione, volume a cura dell’Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione e dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e edito da Maggioli Editore.

A presentare la pubblicazione (vedi QUI l’indice e QUI la copertina) nel corso di una tavola rotonda, Alessia Alesii, Avvocato Dirigente di Roma Capitale e curatrice del Rapporto; Massimo Saraceno, Notaio e curatore del Rapporto; Andrea Magnanelli, Avvocato Dirigente di Roma Capitale e tra gli autori del volume e Stefano Ceccanti, professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Dopo i saluti introduttivi di Lorenzo Pontecorvo, presidente dell’Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione e presidente della V sezione civile del Tribunale di Roma, spazio ai saluti di alcuni dei presidenti degli Ordini professionali e degli enti partecipanti all’Osservatorio.

Tra questi Roberto Reali, presidente del Tribunale di Roma; Paolo Nesta, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma; Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio; il magistrato Franca Mangano, in sostituzione di Giuseppe Meliadò, presidente della Corte d’Appello di Roma; il dottor Musa Awad Hussein, a fare le veci di Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Marco Forcella, presidente del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia; Maria Cristina Cafini, presidente Corecom Lazio.

I saluti istituzionali di Roma Capitale, invece, sono stati di Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, mentre – a fine evento – sono intervenuti per un breve saluto anche l’avvocato Gaetana Natale e il professore Fabio Elefante, anch’essi tra gli autori che hanno collaborato alla stesura del Rapporto 2021.

Il presidente Pontecorvo ha introdotto i relatori e sottolineato come il Rapporto sia «un lavoro completo, che raggruppa le autorevoli voci professionali di più ambiti e settori del mondo della Mediazione» e, in particolare, ha ricordato che il volume «analizza i vantaggi che l’azione della Pubblica Amministrazione verrebbe a trarre da un’adesione più ampia da forme alternative di risoluzione delle controversie», il tutto «nell’ottica di favorire una più rapida soluzione dei conflitti attraverso una più veloce gestione delle procedure amministrative da parte di funzionari specializzati».

Nel dettaglio l’avvocato Alessia Alesii ha illustrato ai presenti i contenuti della prima parte – da lei curata – che ha come oggetto «la composizione delle controversie della Pubblica Amministrazione». Una sezione che, sotto vari aspetti, prende in esame i sistemi integrati di composizione delle liti delle Pubbliche Amministrazioni (primo capitolo); l’occasione di riduzione dei costi e la deflazione del contenzioso nell’ambito della mediazione civile nella Pubblica Amministrazione (secondo capitolo), ma anche il potere transattivo della Pubblica Amministrazione e la connessa responsabilità erariale alla luce della giurisprudenza della Corte dei conti (terzo capitolo) e le linee guida, ma anche alcune proposte operative, per la conciliazione nelle controversie con la Pubblica Amministrazione (quarto capitolo). Un ultimo capitolo della prima parte, inoltre – come spiegato durante la presentazione – si è focalizzato sulla mediazione tributaria e sulla deflazione del contenzioso come strumento di crescita del Paese.

Ad illustrare la seconda parte – dopo l’intervento, sempre in merito alla Pubblica Amministrazione, dell’avvocato Magnanelli – è stato il notaio Massimo Saraceno, che ne è stato il curatore. La seconda parte, infatti, ha avuto come oggetto – come ha spiegato lo stesso notaio Saraceno – il mondo notarile, nello specifico “l’intervento del notaio a monte e a valle del procedimento di mediazione”. I vari contributi hanno permesso di evidenziare le clausole di mediazione societaria (primo capitolo) e quelle testamentarie di mediazione (secondo capitolo) e, infine, le tecniche redazionali dell’atto notarile per l’accordo di mediazione (terzo capitolo).

Il professor Stefano Ceccanti, come ultimo intervento, ha invece posto l’accento su come – e questo emerge proprio dal Rapporto – la qualità della vita dei cittadini è strettamente dipendente dal funzionamento dei servizi pubblici. (LEGGI QUI l’intervista al professor Stefano Ceccanti). Le situazioni di conflitto, di tensione e di contrapposizione sociale, inoltre, sono spesso connesse più in generale con l’esercizio del potere amministrativo e per questo è fondamentale una maggiore e sempre più appropriata cultura della mediazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Solo una PA che ascolta e dialoga con i cittadini – ha infatti aggiunto Ceccanti – può essere una buona amministrazione che diffonde una cultura conciliativa e una cultura di prevenzione delle conflittualità.

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