“Con-Senso”: al via il Protocollo per la mediazione e l’efficienza giudiziaria

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“Con-Senso”: al via il Protocollo per la mediazione e l’efficienza giudiziaria
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“Con-Senso”: al via il Protocollo per la mediazione e l’efficienza giudiziaria

La Corte d’Appello di Roma ha avviato un progetto innovativo per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario civile e commerciale, promuovendo la cultura della mediazione come strumento di risoluzione alternativa delle controversie. Il progetto, denominato “Con-Senso”, coinvolge Tribunali, Ordini degli Avvocati e Università del distretto per ridurre il contenzioso e garantire un servizio di giustizia più rapido e accessibile.

SCARICA QUI IL PROTOCOLLO INTEGRALE

Obiettivi del Progetto

Il protocollo, parte integrante delle riforme previste dalla Legge Delega n. 206/2021 e dal Decreto legislativo n. 149/2022, si prefigge di: Ridurre i tempi e i costi delle controversie civili e commerciali; promuovere l’uso della mediazione, soprattutto quando demandata dal giudice; migliorare le competenze dei funzionari addetti all’Ufficio per il Processo, supportandoli nella valutazione della mediabilità dei casi; formare i professionisti del diritto e sensibilizzare i cittadini sull’uso di metodi alternativi per risolvere i conflitti.

Struttura e Metodologia

Il progetto si fonda su una collaborazione multidisciplinare che vede protagonisti giudici, avvocati, funzionari giudiziari e mediatori. Tra le azioni previste:

  • Formazione: Università e Dipartimenti di Scienze Giuridiche offrono corsi e seminari per il personale giudiziario, focalizzati sul modello operativo “Con-Senso”.
  • Analisi dei casi: I funzionari esaminano i fascicoli delle cause pendenti, identificando i presupposti per la mediazione e proponendo soluzioni ai giudici.
  • Cabina di regia: Presso la Corte d’Appello è istituito un organismo di coordinamento per monitorare e migliorare l’efficacia delle procedure.

Il progetto si pone come obiettivo non solo di migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, ma anche di instaurare un dialogo più diretto tra cittadini, imprese e istituzioni. I vantaggi attesi includono: una significativa riduzione del contenzioso giudiziario; un incremento della fiducia dei cittadini nella giustizia, grazie a soluzioni più personalizzate e rapide; la valorizzazione delle competenze professionali degli avvocati e dei mediatori; la diffusione della cultura della mediazione come collante sociale, capace di favorire l’autodeterminazione e la responsabilità delle parti coinvolte.

Il protocollo è valido per 12 mesi e prevede incontri trimestrali per verificare i progressi e discutere eventuali criticità. Al termine, si valuterà la possibilità di un rinnovo, ma senza tacita proroga.

Un modello per il futuro

“Roma Con-Senso” rappresenta un passo concreto verso una giustizia più moderna e accessibile, in linea con le direttive europee e nazionali sul miglioramento del sistema giudiziario. Se i risultati saranno positivi, il progetto potrebbe diventare un modello da replicare in altri distretti italiani.

La sfida lanciata dalla Corte d’Appello di Roma evidenzia l’importanza di una giustizia che non sia solo equa, ma anche efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini.

 

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