Dott. Bresciano, come Presidente dell’Osservatorio, come valuta complessivamente la situazione attuale in materia di conciliazione, con particolare riferimento al Tribunale di Roma, di cui Lei stesso è stato già il Presidente?
“Se esaminiamo il numero di procedimenti civili iscritti presso la Corte di Appello di Roma, riscontriamo che a partire dal 2013 vi è stata una costante diminuzione, specialmente in materia di controversie di lavoro, previdenza e assistenza mentre vi è stata solo un’oscillazione in materia di affari civili contenziosi. Anche se non è facile calcolare statisticamente in modo pienamente attendibile quale sia l’incidenza delle conciliazioni sulla diminuzione delle iscrizioni per singole materie e tribunali, possiamo però affermare che il ricorso a procedure conciliative ha certamente contribuito ad una riduzione delle iscrizioni. Se poi esaminiamo i dati del Tribunale di Roma, ad esempio nell’anno 2016, riscontriamo che la percentuale di definizione di procedimenti civili nel ruolo contenzioso con modalità diverse dalla sentenza è del 46%. Sicché, è logico attendersi un’evoluzione positiva del ricorso a procedure alternative e conciliative, come tutti auspicano”.